Interferenze

Il silenzio è d'oro. A volte, spesso, meglio tacere che affidare al mondo i propri pensieri.
Troppi fraintendimenti, troppa dissonanza di categorie.
Le parole che nascono nel mio cervello devono passare attraverso troppi filtri.
La mia voce, prima di tutto, che potrebbe risuonare sgradevole alle vostre orecchie.
Ci sono poi i termini della nostra bella lingua italiana che possono avere valori diversi da individuo ad individuo.
Inoltre essi devono scivolare attraverso le pieghe della vostra disattenzione, perchè magari mentre io parlo di Cose Definitive ed Assolute, voi state tranquilamente compilando la vostra personale lista della spesa.
E se, infine, riescono a trapelare all'interno della vostra testa subiscono, a causa delle stranbe idee che vi albergano, trasformazioni e manipolazioni tali da renderle irriconoscibili.
Come quel gioco che si faceva da bambini, tutti seduti in cerchio. Il primo bimbo sussurra all'orecchio del suo vicino una frase che deve passare, sempre sussurrata in un soffio, da bocca ad orecchio fino a giungere all'ultimo della serie che ha il compito ingrato di declamarla a voce alta, tra il riso generale perchè in tanti passaggi essa è mutata di senso.
A causa di tante interferenze si è persa la purezza dell'origine.
Così io parlo e voi sentite solo echi dei vostri pensieri.
Udite la mia voce, ma in realtà ascoltate la vostra.
Gratificante.
Meglio tacere, no?
Ma se taccio, di tutto quello che è il mio mondo non trapela all'esterno nemmeno l'eco distorto.
Quindi mi accontento di questi piccoli brandelli di me che vagano e arrivano a voi.
Sempre se siete interessati ad ascoltarmi, ovviamente.
(Che presuntuosa che sono....)


2 Comments:
mi hai praticamente rubato il tema del post di oggi...dovrò inventarmene uno nuovo!^__^
eheheh dobbiamo accordarci prima allora ^-^
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