EffimeraMente

Pensieri in continua mutazione ed evoluzione

mercoledì, giugno 14, 2006

Sogni



Quelli ad occhi chiusi, che facciamo di notte o in ogni caso durante il sonno.
Non quelli coscienti e ad occhi aperti in cui ogni giorno indugiamo per figurarci la
realtà diversa da quella che effettivamente è.
Queste ultime sono solo fantasie senzienti che spesso con il migrare degli anni tendiamo a confondere con la
verità vera della nostra esistenza.
Parliamo invece di quelle immagini spezzate, il più delle volte confuse e blande, che la mente evoca quando i circuiti della coscienza sono disattivati.
Entriamo nella sfera dell’
inconscio, in quel regno indistinto che comprendiamo solo marginalmente.
Isolati da tutte le distrazioni del mondo, della vita che pulsa, sordi finalmente al chiasso in cui restiamo immersi nostro malgrado durante la veglia, percepiamo infine il sussurro che proviene da
dentro.
Sussurro spesso brutale.
Sussurro che ci costringe a vedere cose che la nostra mente pietosa, o che probabilmente dovrei definire complice, è solita celare per evitarci un contatto troppo diretto con il magma che si agita in noi.
Dormienti comprendiamo verità che ci restano precluse durante la veglia, nel sonno prende corpo quel demone capace di trascendere ogni
Etica e che ci pone al di la del bene e del male.

Nel sonno, come nel vino dunque, c’è la verità. Scomoda?
Ebbene si!
Il più delle volte scomoda.
Per questo motivo spesso, e anche volentieri aggiungerei, non ricordiamo i nostri sogni.
La razionalità ancora una volta pietosa, ancora una volta compiacente, provvede a velarli sotto l’ombra dell’
indistinto e ci nasconde nuovamente ogni esecrabile verità.
E in quelle rare volte in cui essi forzano le barriere della coscienza ed
urlano nitide le loro immagini davanti ai nostri occhi, noi siamo costretti ad un faccia a faccia impegnativo e sgradevole con la nostra più intima essenza.
Succede, in quei casi, che presi dal quotidiano che incombe accantoniamo questi fantasmi, li ricacciamo indietro insieme alle loro sferraglianti catene di implicazioni, li costringiamo a svanire muti impedendo loro di parlare.
Se poi apparteniamo invece a quella ristretta cerchia di persone che provano ad ascoltare la voce sommessa dei sogni,
allora abbiamo davvero un serio problema.
Possiamo continuare a rimuginarci anche anni, anche se è trascorso un tempo interminabile dal momento in cui l’evento è stato sognato.
Quelle immagini, comprese le più piacevoli, tornano e ci torturano, insistono a spiegare la loro ragion d’essere restando brutalmente al di fuori dell’
Etica.
E noi, pur comprendendole pienamente, rifiutiamo categoricamente
la nostra mancanza di morale.
Riconosciamo quelle pulsioni ma non vogliamo rassegnarci a quella che è la nostra vera essenza convinti come siamo che l’eticità sia parte imprescindibile della nostra umana natura.
Sognatori!
A questo proposito vi rivelo che un mio amico si dibatte nella pania di un sogno da giorni, sogno invero piacevole, ma nonostante tutto inquietante.
Non ve lo descrivo, ognuno di noi è totalmente padrone della propria sfera onirica e non potrei e non vorrei mai arrogarmi un diritto di sua esclusiva proprietà.
In compenso vi narro il mio di
questa notte.
Surreale, ma persistente quindi
molto preoccupante.
Una persona a me particolarmente cara era in procinto di partire. Ma non si trattava di una partenza per un viaggio e nemmeno di un trasloco…e non era neanche la più tragica delle partenze, quella che si conclude con il trapasso.
Semplicemente
si faceva mandare in orbita intorno alla Terra, data prevista per il rientro…nessuna.
La rampa di lancio era tranquillamente allestita su di un palazzo a molti piani, il razzo aveva già i motori accesi mentre questa persona a me cara, tra il tripudio di parenti ed amici si apprestava a salire la scaletta d’imbarco.
Tutto normale, a parte la malinconia del distacco.
Un bacio, una carezza e poi via tra le stelle,
fuori dalla mia portata per sempre.
Semplice no?
Benché sia lampante il significato, da stamattina la mia testa ci rimugina e quindi suppongo che il mio inconscio abbia compreso molte più cose in pochi minuti di sonno che io da sveglia in tutti questi ultimi mesi.
Che dirvi infine?
Null’altro se non augurarvi una
buona dormita stanotte.

6 Comments:

Blogger Witch* said...

I sogni hanno davvero un significato? o sono solo spazzatura, di cui il cervello si disfa? Chi lo sa, però a volte son belli... A volte no, certo, ma non è detto che sia piacevole buttare la spazzatura!

7:12 PM  
Anonymous Anonimo said...

Bellissimo leggerti. Io purtroppo ricordo pochissimi sogni che faccio. Li facciamo tutti quindi giustamente dico che non li ricordo.
I sogni hanno la capacità di farci dimenticare che stiamo sognando. Cioè per me mentre sogno non saprei davvero che non è la realtà. Pertanto quando si fanno qui sogni diciamo "compensatori" è bellissimo. Mi viene in mente un film con Tom Cruise dove lui è diventato brutalmente sfigurato in volto ma in un sogno ritorna come sano e soprattutto amato.
Il vero paradiso penso sia quello.
Sarebbe bello che da morti cominciamo a sognare per sempre. Chissà come realmente.
FroZen

7:34 PM  
Blogger TheCopywriter said...

Vanilla sky...ti suggerisco Obre los ojos, Fede...la versione originale, spagnola con una bellissima Penelope Cruz 22enne.

Il sogno, cioè il cinema che il nostro inconscio usa per cercare di comunicarci certe cose che il conscio non sa. Purtroppo non si sono mai messi d'accordo con il linguaggio (come io e te e la filosofia, stefy) e quindi non ci si capisce granchè. Ma è sempre un piacere starsene a vedere un buon film...anche se gli strascichi a volte sono MOLTO perigliosi!

Gran post, lady!

9:03 PM  
Blogger ladymachbet said...

I sogni sono necessari, ragazzi miei. Ho dimenticato di scriverlo nel post, ma sono anche una valvola di sfogo. Un camino d'uscita per tutte le cose strane che teniamo dentro.
Quindi ben vengano! Anche quando non sono altro che spazzatura.
Prima o poi mi attrezzerò per un vademecum spicciolo di filosofia da consultare ogni volta che si apre una diatriba terminologica ^-^
In modo da evitare fraintendimenti su categorie e concetti.

E sono proprio contenta che non vi annoiate a leggermi..grazie :D

9:52 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ehh...se non ci fossero i sogni!!! A volte io preferirei non ricordarli, i miei sogni...da tanto che sono angoscianti...ma mi salvano dalla follia, quindi ben vengano :-)
ciao
Katie

6:32 PM  
Blogger ladymachbet said...

Ciao Katie, grazie di essere passata da qui. ^-^

9:47 PM  

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