EffimeraMente

Pensieri in continua mutazione ed evoluzione

lunedì, luglio 31, 2006

Zeno, il mio mito


Leggendo già le prime righe della Coscienza ho avuto l'immediata consapevolezza che io non sarei mai riuscita a scrivere in quel modo.
Invidia?

Beh si..una punta d'invidia c'era.
Ma soprattutto era un'osservazione mai fatta in precedenza...sarà che da quando scrivo più assiduamente mi considero ormai "collega" ( molto spesso a torto eh ) di geni assoluti come il buon Ettore.
E la cosa mi appare alquanto strana perchè mai avrei pensato a me stessa come appartenente alla categoria, almeno prima di quest'ultimo anno.
Ho maturato consapevolezza almeno, buona cosa.
Quindi la lettura procede con due occhi diversi e fusi insieme. Quello che subisce e rimane affascinato dalla profondità e poderosità dell'opera e che insaziabilmente torna a confrontarsi con essa ciclicamente per il desiderio urgente di coglierne ogni infinitesimale sfaccettatura.
C'è poi l'occhio che ammira la tecnica, la sapienza e la maestria dell'autore e che cerca di carpirne i segreti così da poter sperare in un giorno lontano di riuscire a scrivere a sua volta almeno una pallida ombra di questo capolavoro.

In definitiva, e ve lo confesso, Zeno sono io.
O almeno, gran parte del libro è stata scritta per me.
Tranne le "ultime sigarette".
A differenza del Cosini, mai e poi mai aspiro ( ehhe ) a liberarmi del mio piccolo vizio.
Ma ugualmente la mia intera esistenza è costellata da U.S. vale a dire da propositi ferrei che ho sempre tradito il prima possibile.
Mancanza di volontà o volontà di potenza?
Voler affermare ad ogni costo la mia libertà...anche verso quei proponimenti che non erano altro che miei...
La psiconalisi urge...mi pare evidente.
Sono io stessa malata, vivo e non so perchè vivo.
Agisco e la vita trasmuta il mio operato in qualcosa di diverso da quello che era il mio intento originario.
Subisco ( ah come non amo subire! ) un'infinità di costrizioni, decisioni, oppressioni dalle cose che mi circondano.
Inabile come Zeno al lavoro, condurrei la mia esistenza in mezzo ad ozi piacevoli e stimolanti.
Abitudinaria come lui, muoio là dove metto radici e non so risolvermi a mutare la mia condizione.

Amo coloro che amo con un sentimento scettico, costantemente pieno di interrogativi e dubbi.
Come se abbandonarmi ad un amore cristallino e sano fosse per me impossibile.

Però non suono il violino.

Alla prossima...vado a leggere il capitolo sul matrimonio che è quello che preferisco in assoluto
^-^

8 Comments:

Blogger Witch* said...

Si può trovare un libro interessante e noioso allo stesso tempo? è questo l'effetto che mi provoca la coscienza di Zeno.

6:58 PM  
Blogger ladymachbet said...

Devi resistere allora...perchè è un libro meraviglioso ^-^

9:24 PM  
Blogger TheCopywriter said...

Ho schivato Zeno per due decenni. Ora forse è l'ora di affrontarlo.

8:54 PM  
Blogger ladymachbet said...

Nooooo!
Non lo hai mai letto?
E questo è un altro Lost...
Lo adorerai ^-^

9:25 PM  
Anonymous Anonimo said...

Io sono Emilio Brentani, non Zeno Cosini. Sono un inetto con passione.
E, sinceramente, Zeno mi ha sempre provocato un po' di rabbia, di nervosismo.
Forse sono l'unico a ritenere "Senilità" un pelino sopra rispetto a "La Coscienza di Zeno" ^_^

Ah, e pensare che dicevano che Svevo non sapeva scrivere :)

8:03 PM  
Blogger ladymachbet said...

Fra Senilità è bellissimo...ma Zeno!
E' un libro straordinario che non manca di stupirmi.
Inoltre Emilio Brentani non mi è per niente simpatico...e infine io sono giovane dentro ^_^
Tu sei vecio!!

12:03 AM  
Anonymous Anonimo said...

Puoi dirlo forte! :P
Venite da nonno Francesco, venite :P

8:16 AM  
Blogger ladymachbet said...

Quando discutiamo di Orwell Fra?
^-^

12:21 PM  

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