EffimeraMente

Pensieri in continua mutazione ed evoluzione

lunedì, luglio 24, 2006

Take off


Non si parte da zero.
Avanziamo, ma non deponiamo mai il fardello del nostro essere.
E’ necessario fare i conti con esso per poter almeno darsi pace.
Non dico un pareggio, no. Non si tratta di pareggiare partite o di sentirsi in vantaggio su ciò che stato.
Io non so lasciare le cose sospese. E’ un mio problema, me ne assumo ogni responsabilità.
Non sono capace di fare spallucce e voltarmi.
Quindi non parto da zero.
Ho tanta di quella zavorra da lasciare andare giù che almeno per i primi tempi la mia mongolfiera volerà bassa, raso terra diciamolo pure.
Sopportate.
Incrociamo le dita quindi, non sarebbe piacevole schiantarsi contro un picco…o più realisticamente contro un ripetitore televisivo, sigh!
Ho anni di macigni accumulati che devono rotolare, il dramma è che spesso mi sento come Sisifo al contrario.
Ogni volta che ne lascio andare uno, questo per nemesi rimbalza indietro e me lo ritrovo tra i piedi più ingombrante di prima.
O magari ho solo voglia di un po’ di giustizia.
O forse è che proprio non so perdere.
O più probabilmente non accetto che non sia io a condurre il gioco.
Non mi piace subire le decisioni altrui, non lo tollero.
Nemmeno quando sono a mio totale vantaggio.
In quei casi sono capace di ribellioni ad oltranza.
Invidio coloro che sanno deporre le armi ed accettare il naturale svolgersi delle cose, io non sono così.
Ovviamente sono una pessima diplomatica e, cosa ancor più grave, una pessima stratega.
Mancanza di pazienza suppongo.
Non ho mai saputo attendere nell’ombra che maturassero i tempi, io vado all’assalto, arma bianca in pugno, in prima linea.
Di solito mi faccio male subito.
Però non mi arrendo, per le cose in cui credo sarei disposta a sacrificare la vita.
Problemi congeniti dell’essere utopista.
Ma alla fine le cose in cui credo sono sempre ad un passo oltre la mia portata.
Sfuggono e continueranno a sfuggire sempre.
E’ così difficile vivere sapendo di essere soli sempre e comunque, anche in mezzo alla gente, anche accanto alle persone che amo.
Forse è giunto il momento di sospendere tutto. Di lasciarmi trasportare dalla vita senza pretendere di analizzarla.
Bandiera bianca, dunque.
Mi arrendo…
(per ora).

3 Comments:

Blogger Witch* said...

Mai arrendersi... Per chi vive d'orgoglio come noi è terribile! Ma sai che puoi sfruttare il tuo orgoglio a tuo vantaggio! Quindi non sprecare tempo a pensare ad una sconfitta e concentrati sulle vittorie future!!
Un bacio!

9:35 PM  
Blogger TheCopywriter said...

Ok. Abbiamo una Psiche che viaggia su binari paralleli.

L'utopia è utopia perchè è sempre un passo oltre la nostra portata, come la luce che viaggia sempre alla stessa velocità, qualunque sia la nostra.

La bandiera bianca non è disonore. Significa provare a ricostruirsi.

2:34 AM  
Blogger ladymachbet said...

a tutti e due..vedere post seguente.
Amen

2:37 AM  

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